Veronica P.
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Esprimo una valutazione negativa. A riguardo questo è il mio pensiero: sono talmente scandalizzata e indignata dal fatto che ad una persona dall'anima bella e pura - con una vocazione autentica e riconosciuta - sia stato impedito di continuare il cammino di formazione sacerdotale in questo seminario, senza alcun motivo plausibile, che non riesco più ad andare a messa con la stessa motivazione e lo stesso entusiasmo di prima, perché mi sembra di ascoltare solo tanta teoria del Vangelo, priva di qualsivoglia sostanza.
Com'è possibile che una persona di incrollabile fede, di grande umanità e cultura, matura dal punto di vista psicologico, sempre umile e dedita al servizio, amata e stimata da coloro che l'hanno conosciuta nell'ambito delle attività svolte durante la formazione (anche loro increduli), non possa continuare nel suo cammino di formazione sacerdotale? Sono basita e scandalizzata ancora di più perché tali qualità sono state anche messe per iscritto, in documenti formali. Da qui l'amarezza e l'indignazione mia e di molti altri che di questa persona conoscono e possono testimoniare la spiritualità, la correttezza, la rettitudine e lo spessore morale, qualità che certe persone NON ARRIVERANNO MAI AD AVERE NELLA LORO VITA!
Si parla tanto di crisi delle vocazioni, ma se ad una persona così, che peraltro non ha fatto nulla, viene detto di tornare a casa, mi chiedo chi possa rimanere in seminario. Meglio chiudere! Stando così le cose è chiaro che se mio figlio avesse la vocazione, non lo farei mai e poi mai formare qui.