Casa Dipinta "O’Doherty" - Todi, Provincia di Perugia

Indirizzo: Via delle Mura Antiche, 25, 06059 Todi PG, Italia.

Sito web: coopculture.it.
Specialità: Museo.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 75 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.6/5.

Posizione di Casa Dipinta "O’Doherty"

Casa Dipinta

La Casa Dipinta O'Doherty è una destinazione imperdibile per gli appassionati d'arte e della storia. Situata a Todi, in Via delle Mura Antiche, 25, questa attrazione turistica è facilmente raggiungibile e offre un'esperienza unica e indimenticabile.

Con una valutazione media di 4.6/5 su 75 recensioni su Google My Business, la Casa Dipinta O'Doherty è altamente considerata dai visitatori per la sua bellezza e la qualità dell'esperienza offerta. Questa attrazione è un museo che offre una prospettiva unica sulla storia e la cultura della regione.

Una delle caratteristiche principali della Casa Dipinta O'Doherty è la sua accessibilità in sedia a rotelle, il che la rende adatta a tutti i visitatori. Inoltre, il museo offre servizi igienici e un ristorante, il che lo rende una destinazione ideale per una gita in famiglia o per una giornata intera di esplorazione.

La Casa Dipinta O'Doherty è gestita dalla CoopCulture, un'organizzazione che si dedica alla promozione e alla conservazione del patrimonio culturale italiano. Questa partnership garantisce un'esperienza di alta qualità e un'attenzione particolare alla conservazione e alla presentazione delle opere d'arte.

Se stai cercando una destinazione unica e interessante da visitare a Todi, la Casa Dipinta O'Doherty è sicuramente una scelta eccellente. L'ubicazione del museo nella storica Via delle Mura Antiche aggiunge un fascino aggiuntivo all'esperienza, offrendo una prospettiva unica sulla storia e l'architettura della città.

La Casa Dipinta O'Doherty offre una prospettiva unica sulla cultura e la storia della regione e vale sicuramente la pena una visita. Per saperne di più e per pianificare la tua visita, ti invitiamo a visitare il sito web della CoopCulture.

Non esitare a metterti in contatto con la Casa Dipinta O'Doherty per qualsiasi domanda o prenotazione. Il loro staff amichevole e competente sarà lieto di assisterti e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per pianificare una visita indimenticabile.

Recensioni di Casa Dipinta "O’Doherty"

Casa Dipinta
Simona Samarati
5/5

Da vedere assolutamente e da NON perdere il racconto che è poi quello che permette di comprendere che cosa si sta guardando!
Potete chiedere di inserire la visita nel biglietto cumulativo che comprende anche l'ingresso ad altre esperienze.

Casa Dipinta
Paolo S
5/5

Creazione, perché di questo si tratta, dell’artista irlandese Bryan O’Doherty, che assieme alla moglie, Barbara Novak, ha acquistato nel 1975 questo appartamento su più livelli, nel pieno centro storico di Todi, per trascorrere le vacanze. Ma durante queste vacanze, l’artista trasforma la casa in un piccolo gioiello, dal 1977, infatti ha iniziato a “dipingerla” internamente, trasformandola in una straordinaria opera conosciuta come la “Casa Dipinta”. Giochi di colori e prospettive dedicati alla moglie. Deceduto nel 2022 O’Doherty ha lasciato in eredità un “museo”; internamente tutto è stato vissuto realmente dai proprietari con oggetti di utilizzo quotidiano che non sanno di costruito ma di vera spontanea unione tra quotidianità e appunto un piccolo museo.

Casa Dipinta
Simone Porrelli
5/5

Sita in via delle Mura Antiche 25, Immersa completamente nella parte antica della città, questa casa, di origine ottocentesca, è stata acquistata nel 1975 da O’Doherty, artista irlandese, e dalla moglie Barbara, come per le loro vacanze, immersi completamente nel borgo della città e nella natura, nel silenzio e in paesaggio, come quello umbro, unico nel suo genere. La "Casa Dipinta" è uno spazio in continua trasformazione, dove la "white cube" ("cubo bianco") risulta una opportunità per spaziare nell'arte e anche nei dettami architettonici, fornendo attraverso la pittura delle pareti nuove prospettive, colori e donando nuova arte.
Il primo piano è composto da cucina e sala da pranzo ed evoca un tempio Ogham: tre parole chiave sovrastano l'ingresso della sala (One, Here, Now) e rappresentano il linguaggio artistico di O’Doherty e sono scritte insieme alla trascrizione del codice antico. Le altre pareti hanno dipinti molto grandi composti da linee, geometrie, colori e sono anche rappresentate le vocali. Particolarità importante e significativa è il "Dizionario dell'Io": è un elenco di tutte le possibilità che l'artista è ha sperimentato per riprodurre sia il numero 5 che la lettere I ("Io").
Lo spettatore riesce a sentirsi parte integrante dell'opera Casa.
Il piano superiore è costituito da dipinti a muro con dei fili, studiati ed utili a cercare la prospettiva ideale per poter visionare la tridimensionalità dell'opera.
Ad oggi la Casa è diventata una Casa Museo, in attesa del ritorno dei due coniugi, che non sono più tornati a Todi a causa della pandemia.

ENGLISH: Located in via delle Mura Antiche 25, completely immersed in the ancient part of the city, this house, of nineteenth-century origin, was purchased in 1975 by O'Doherty, an Irish artist, and by his wife Barbara, as for their holidays, completely immersed in the village of the city and in nature, in silence and in landscape, like the Umbrian one, unique of its kind. The "Painted House" is a space in continuous transformation, where the "white cube" ("white cube") is an opportunity to range in art and also in architectural dictates, providing new perspectives, colors and giving through the painting of the walls new art.
The first floor consists of a kitchen and dining room and evokes an Ogham temple: three keywords above the hall entrance (One, Here, Now) and represent O'Doherty's artistic language and are written together with the transcription of the code ancient. The other walls have very large paintings composed of lines, geometries, colors and vowels are also represented. An important and significant peculiarity is the "Dictionary of the Ego": it is a list of all the possibilities that the artist has experimented with to reproduce both the number 5 and the letter I ("I").
The viewer manages to feel an integral part of the work Casa.
The upper floor is made up of wall paintings with threads, studied and useful in seeking the ideal perspective to be able to view the three-dimensionality of the work.

Casa Dipinta
apple cider girl
5/5

grazie al ragazzo dello staff per la piacevole accoglienza e le utilissime spiegazioni ?

Casa Dipinta
Natasa Sala
3/5

Ho scoperto questo luogo solo arrivata a Todi e mi ha incuriosita. È originale e può fornire qualche spunto creativo. Forse potrebbe essere meglio valorizzata.

Casa Dipinta
francesco facchini
5/5

Fantastica questa abitazione di questo artista Americano , bellissimi i disegni interni e queste opere di prospettiva nei piani superiori che creano una tridimensionalità , consiglio vivamente la visita.

Casa Dipinta
Kiara Di Fede
5/5

Questa piccola casa ottocentesca, su tre livelli fu acquistata nel 1975 dall'artista irlandese di fama internazionale Brian O’Doherty (conosciuto anche con il nome di Patrick Ireland) e da sua moglie, la docente universitaria e critica d’arte Barbara Novak. Nel 1977 Brian, iniziò a dipingere i muri della casa trasformandola un’opera d’arte in divenire.
Le stanze sono state decorato dall'artista utilizzando colori tenui e accesi, raccontandoci così il suo stato d’animo.
I colori e le forme geometriche sulle pareti fanno da cornice all'antichissimo alfabeto celtico OGHAM, estinto da più di 1200 anni.
La Casa Dipinta, definita dagli O’Doherty il loro posto del cuore, nel 2018 diventa spazio museale fruibile dai visitatori, capace di attrarre non soltanto gli appassionati d’arte contemporanea ma anche i più curiosi e i bambini.
Biglietto di ingresso € 2. Non adatto purtroppo a persone con difficoltà deambulatorie.

Casa Dipinta
Danilo Paonessa
4/5

Un’esperienza molto carina rivivere l’arte del proprietario della casa che voleva rendere una casa stile medioevale un racconto del proprio matrimonio con pitture che ricordano il mare e la vita vissuta con la moglie, oltre a tutte le altre pitture disegnate in alfabeto celtico

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