Necropoli della Banditaccia - Cerveteri, Città metropolitana di Roma Capitale

Necropoli della Banditaccia: un tesoro archeologico da non perdere

Situata a Cerveteri, la Necropoli della Banditaccia è un sito archeologico di grande importanza storica e culturale. Con l'indirizzo Via della Necropoli, 43/45, 00052 Cerveteri RM, Italia, è facilmente accessibile e offre un'esperienza unica ai visitatori.

Questo sito, con il suo Cimitero e il Museo di storia, è una attrazione turistica imperdibile per chi è interessato alla storia antica e all'archeologia. Con un telefono di contatto 069940001 e un sito web pact.cultura.gov.it, è facile organizzare una visita e ottenere informazioni dettagliate sulle attività disponibili.

Le sue specialità includono un'esperienza unica tra tombe etrusche e reperti storici ben conservati. La Necropoli è inoltre accessibile in sedia a rotelle e offre parcheggio accessibile per garantire a tutti i visitatori un'esperienza confortevole. È anche adatta ai bambini e offre sconti per i più piccoli.

Con 2131 recensioni su Google My Business e una media delle opinioni di 4.5/5, la Necropoli della Banditaccia ha ricevuto ampi consensi dai visitatori che l'hanno già scoperta.

Per chi è alla ricerca di un viaggio nel passato e desidera esplorare un luogo ricco di storia e fascino, la Necropoli della Banditaccia è la scelta perfetta. Non perdere l'occasione di visitare questo luogo straordinario e contattali attraverso il loro sito web per pianificare la tua prossima avventura

Recensioni di Necropoli della Banditaccia

Pierluigi de Turris

5/5

Approfittando dell'ingresso gratuito della prima domenica del mese nei musei, sono andato con la famiglia alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri che fa parte del Polo Museale del Lazio. Una meravigliosa testimonianza della misteriosa civiltà etrusca che ci è stata tramandata dall'arte cimiteriale di questo popolo. A quei tempi le città erano di capanne e nulla ci è rimasto se non le tombe a tumulo scavate nel tufo e i manufatti che contenevano, che hanno permesso di ricostruirne la storia. La passeggiata nella Necropoli è stata resa indimenticabile grazie alla indispensabile guida di Sabrina, che ci ha illustrato le tombe più significative guidandoci lungo la "Via degli Inferi". Uno spettacolo indimenticabile. Un tour troppo breve per il suo interesse anche se comunque è durato 2 ore e mezzo. Prossimo obiettivo il Museo di Cerveteri per ammirare gli oggetti contenuti in questi monumenti funerari, così numerosi da essere presenti nei musei di tutto il mondo, primi fra tutti i sarcofagi del Louvre e di Valle Giulia. Da non perdere.

Chiara Ferretti

5/5

Aperto tutti i giorni giorni dalle 9 alle 16 (chiuso il lunedì). Visitabile molto gratuitamente e, una parte, a 10€. Tombe e tumuli etruschi più importanti d'Europa. Personale preparato e molto disponibile. Non funziona il telefono, andateci direttamente è veramente un tuffo nella storia. ?

Carlo Chechi

5/5

Il sito È APERTO!
Luogo meraviglioso di enorme interesse culturale, tenuto molto bene.
Le persone che lavorano alla biglietteria sono molto gentili e competenti!
DA NON PERDERE

Francesco Rea

5/5

Mancavo da oltre 30 ed è stato molto piacevole tornarci e apprezzare il gran lavoro che nel frattempo è stato svolto per valorizzare un'area archeologica che mostra ancora le bellezze del nostro territorio. Bella e interessante la visita, gradevole la gita fuori porta a questo dedicata. Ne vale la pena

Mauro Masci

5/5

Sito storico molto bello e importante gestito benissimo e da visitare con molta calma. Da non perdere

Pasquale Ruggiero

5/5

La necropoli della Banditaccia è una necropoli etrusca situata su un'altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri, in provincia di Roma. La necropoli è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2004. La necropoli della Banditaccia è una delle più grandi necropoli del mondo antico. Attraversata da una via sepolcrale lunga più di 2 Km, si sviluppò dal IX secolo a.C. ad età ellenistico-romana. Le tombe più antiche sono del tipo a pozzo, con incinerazioni entro vasi biconici, e del tipo a fossa per inumati. Dal VII secolo a.C., con il prevalere del rito dell'inumazione, si sviluppano grandi tumuli con camere funerarie scavate nel tufo e decorate con motivi ispirati alle forme dell'architettura domestica. Tali monumenti, appartenuti a famiglie di alto rango, hanno restituito ricchi corredi ove frequente è la presenza di materiali importati dal Vicino Oriente e dalla Grecia. Nel corso del VI secolo a.C., alla tipologia del tumulo, ora di forme medie e piccole, si affiancano e progressivamente si affermano le tombe a dado allineate regolarmente lungo le vie sepolcrali e quelle a caditoia. Nel corso del IV secolo a.C. risulta diffuso il tipo di ipogeo costituito da un solo ambiente e con banchine addossate alle pareti rispetto ai quali costituiscono episodi isolati più imponenti monumenti funerari appartenuti a famiglie di rango gentilizio. È il caso della tomba dei Rilievi che, ubicata all'interno del Recinto della Banditaccia, esibisce sulle sue pareti una ricca parata di oggetti di uso quotidiano resi a stucco e dipinti, come pure, fra le tombe 'del Comune', si ricordano quelle dell'Alcova, dei Sarcofagi, del Triclinio, dei Tamsnie. La necropoli della Banditaccia è un luogo davvero suggestivo che offre un'esperienza unica ai visitatori. La durata consigliata per la visita è di circa 2-3 ore. Manca però un punto di ristoro.

Roberto Cecchini

5/5

Utili consigli per una esperienza totale, immersi in un parco naturalistico di rara bellezza dove arte, storia, cultura, religione e natura sono fuse... benvenuti in una sorta di Pandora. Circa 400 tombe delle quali molte visitabili, tre percorsi, almeno due o tre chilometri di sentieri che vi portano indietro fino all'XIII secolo AC, fino al massimo alle tombe ellenistiche del III secolo AC. La maggior parte sono del tipo a tumulo, circolari ma c'è una zona dove sono a dado, rettangolari. Difficile descrivere il senso di bellezza che si prova, ho avuto la fortuna di visitare il sito praticamente da solo a inizio aprile, in piena fioritura e rigoglio del verde, curatissimo. Le tombe più famose e imperdibili sono quella dei rilievi, della cornice, dei capitelli, della capanna e del colonnello (guardate le relative recensioni). Prende il nome dall'uso - piuttosto recente - di mettere a bando questi terreni per uso agricolo. È un luogo speciale e va rispettato, sapendo bene come organizzare la visita. Ecco i consigli principali. Accertatevi che sia aperto (telefonare costa poco), stampate una pianta del sito così potete spuntare le cose viste (le indicazioni sono carenti e le pannellature con le frecce necessitano di una revisione che mi risulta sia in programma). Prediligete il percorso rosso, il più completo, facendo deviazioni per veder il più possibile. Scarpe comode ma con suola aderente (non bastano sneakers o scarpe sportive, il suolo può essere sconnesso o scivoloso). Portate acqua o snack (ricordando di lasciare pulito). Il percorso verde per disabili è corto e comunque impegnativo (entrare nelle tombe richiede sforzi). Quando siete dentro rispettate il diritto di tutti a visitare, lasciando il posto anche a chi segue. Spesso l'ingresso di una tomba non è dove è posto il cartello che la indica quindi fate attenzione. Fuori dal recinto ci sono tante tombe quante dentro, ricordatevene nel programmare la visita. Parcheggio ampio e gratuito fuori dall'ingresso o anche prima della salita. Potete portare i cani ma la presenza di gatti lo sconsiglia, specie se siete di quelli che non li sanno tenere al guinzaglio come si dovrebbe. Una sosta al bagno appena arrivati (sulla sinistra a inizio percorso) vi renderà la visita più serena. All'interno aree per soste e ristoro. Tutto è storia, quindi attenti a dove mettete mani e piedi, specie se ha piovuto. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Cerveteri e su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi

Simona

5/5

Una delle più grandi necropoli al mondo, la più grande necropoli etrusca. Sito Unesco insieme a Tarquinia. Si possono visitare diverse tombe, tra cui quella dei rilievi che è la testimonianza dei mestieri e degli utensili dell'epoca. Uscendo dall'area recintata si può visitare la via degli inferi, posto magico immerso nella natura.