Santuario della Via Crucis con Capele di Cerveno - Cerveno, Provincia di Brescia

Cristian

Il santuario della Via Crucis (le Capèle in dialetto camuno) è un edificio posto di fianco alla chiesa parrocchiale di Cerveno, in Val Camonica, contenente una Via Crucis lignea del XVIII secolo.

Il santuario si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti: si dispone lungo un corridoio a gradoni che culmina alla sommità con la cappella della Deposizione.

Sui lati, disposte in nicchie, si trovano le 14 stazioni contenenti 198 statue a grandezza naturale in legno e gesso dello scultore camuno Beniamino Simoni.[1]

L'opera venne commissionata il 1º gennaio 1752 a Beniamino Simoni di Fresine, artista della scuola del Fantoni, da don Andrea Boldini, parroco di Cerveno.

Il lavoro si protrasse fino al 1764, quando, per continue liti tra l'artista contro la parrocchia e gli abitanti di Cerveno, la fine dell'opera venne affidata a Donato e Grazioso Fantoni, i quali ultimarono le stazioni VIII, IX e forse X.

Per la parte pittorica risultano i primi dipinti assegnati a Bernardino” (o Enrico) Albrici (1714-1775) di Vilminore di Scalve, successivamente risultano pagamenti effettuati ai pittori Paolo Corbellini e Giosuè Scotti; mentre i dipinti della cappella del sepolcro sono attribuiti a Giuliano Volpi da Lovere[2].

Ogni dieci anni, in una domenica di maggio, gli abitanti propongono una rappresentazione vivente della Passione.

La Passione di Cristo è una delle fonti più vantaggiose che procura e facilita l’unione più intima con nostro Signore e ci traccia un cammino sicuro verso la santità, come ci ricorda la Sacra Scrittura: “Siate santi, perché io sono santo” (Lv 11, 44). Quindi, la meditazione sulla Passione di Gesù è stato uno dei temi preferiti per molti santi durante tutto il corso di tutta la storia della Chiesa. Anche il secondo libro più letto dopo la Bibbia sottolinea:

“Il monaco che si addestra con intensa devozione sulla vita santissima e sulla Passione del Signore, vi troverà in abbondanza tutto ciò che gli può essere utile e necessario; e non dovrà cercare nulla di meglio, fuor di Gesù” (Tommaso da Kempen. L'imitazione di Cristo.)

Bello.✋? Grazie a Dio ?

Riccardo Cavaliere

Bellissimo complesso con notevole monte della misericordia: begli affreschi e cappelle con scene della via crucis rappresentate da sculture lignee. All'interno una chiesa più antica e un'altra, ancora, quattrocentesca e affrescata. Vi chiederete cosa ci fa un edificio così ricco in un borgo tanto piccolo. Merita una visita, peccato solo per l'esterno: la facciata non ne preannuncia la bellezza interna.

mina rebuffoni

Le 14 stazioni appena restaurate sono uno spettacolo di volti e colori. Merita una visita!

Carla Balzarotti

L'ultima estate con mio papà 1960, a dicembre poi è morto per infarto, io avevo 9 anni. Cerveno mi è rimasta nel cuore. Ricordo anche le cappelle della via crucis....mai più stata

Michele Buizza

Straordinario unicum scultoreo formato da 12 cappelle dipinte e decorate con personaggi in bassorilievo di gesso o a tutto tondo il legno, il tutto a misura naturale. Imperdibile la cappella della deposizione in cui la struttura scenica è perfetta (2€ per l'illuminazione). Siamo stati fortunati a trovare sul posto due restauratrici che operavano sulla 5 e 6 cappella se non sbaglio dopo aver completato il lavoro sulle prime quattro che in effetti risultavano molto più brillanti e luminose delle altre. In particolare una delle due restauratrici ci ha potuto ragguagliare su un'infinità di dettagli di cui altrimenti non avremmo saputo nulla. Ad esempio che le statue in legno erano svuotate dal midollo (e quindi cave) per non farle spaccare oppure che durante il lavoro di restauro erano riemersi i pregiati pigmenti originali, coperti in epoca recente da vernici di scarsa qualità che avevano stravolto i colori originari giungendo perfino a coprire le decorazioni delle vesti. Particolari anche i volti delle sculture che si differenziano in visi greco-romani per l'esercito e i personaggi principali e in visi "locali" per i personaggi secondari. Questi ultimi appaiono talvolta quasi deformi, si dice forse per l'assenza di iodio nella dieta della valle che comporta problemi tiroidei.

Luca Cantaluppi

Chiesa molto bella con degli affreschi stupendi ma lo è ancora di più la via Crucis con gli uomini in legno ad altezza d'uomo.
Da visitare una volta nella vita

Amelia Montuori

Arrivati alla chiesa abbiamo scoperto che la via crucis era inaccessibile per restauri. A quanto abbiamo saputo non si potrà vedere fino al 2023

Rocco Zuccali

Esperienza bellissima, tappa da non perdere se si passa da Cerveno. I lavori di restauro enfatizzano il carattere mistico del luogo, super consigliato